50 ma non li dimostra! Oggi nella vita dell’uomo 50 anni non sono molti, c’è ancora tanta speranza di vita, ma nell’esistenza di un Club sono anni di tutto rispetto! Il Lions Club Ostuni Host nella serata del 16 novembre 2013 ha celebrato la sua 50a Charter Night, ossia la sua nascita. Alla presenza del DG Gian Maria De Marini e di tante autorità lionistiche, un pubblico serio ed attento ha ascoltato la Presidente Dora Barriera che ricordava i primi momenti della nascita del Club e ne ricostruiva le prime azioni di solidarietà. Era il 5 aprile 1964 quando 23 professionisti di Ostuni si impegnarono a dare vita al Lions Club Ostuni, abbracciando la “mission” che caratterizza l’Associazione Internazionale, e la Charter venne fissata al 31 ottobre 1964. Molti dei presenti, mentre le parole delineavano, possiamo dire, i primi passi del neonato Club, sono andati con il pensiero agli amici conosciuti negli anni, ai tanti soci e presidenti che si sono avvicendati alla guida del sodalizio. Soci, con 45 anni di anzianità, hanno rivisto se stessi, ricordato la propria vita appena avviata: l’attività professionale, la famiglia, i figli, l’impegno sociale. E carichi di emozioni hanno rivolto i loro sguardi ad un socio in particolare. Un uomo che non ha nascosto la propria emozione e la grande nostalgia, soprattutto per i valori di quegli anni ormai passati. Era presente alla cerimonia Giuseppe Trinchera, uno dei 23 fondatori, l’ultimo, che ha ricordato ad un pubblico silenzioso ed interessato, quegli anni di progettazione, di fermento, ma la sua voce ed il suo cuore si sono soffermati, soprattutto nel ricordare gli amici che lo coinvolsero, con i quali, legato da sentimenti di profonda e sincera amicizia, ha seguito negli anni, il percorso del Club. Non è facile fare la storia di un Club che ha compiuto cinquanta anni. Quali le azioni che avranno dato più lustro? Quale il service più importante? Quali tematiche saranno state affrontate legate al tempo ed alle necessità? Quanti e quali bisogni delle comunità saranno stati risolti? Non è facile rispondere. Possiamo solo immaginare il fervore di quelle attività, l’entusiasmo nel proporre iniziative, il valore delle azioni a vantaggio dei più deboli. Oggi il Club Ostuni Host è chiamato a continuare sulla strada tracciata dai benemeriti che seppero cogliere, negli anni ‘60, il messaggio di solidarietà che veniva da lontano. La società odierna è ricca di tante associazioni sensibili alle necessità della comunità, si tratta di esempi fulgidi di volontari che offrono aiuto ad una umanità che per tanti versi è andata avanti, ma che ha sempre tanto bisogno di essere sostenuta, aiutata, confortata. Oggi, più che mai, il Club Lions è chiamato ad essere un punto di riferimento per chi, sul territorio non vede rappresentati i propri bisogni da coloro che sono istituzionalmente preposti a farlo. L’amicizia, il rispetto, l’impegno, parole oggi, un po’ consumate, comportamenti un po’ appannati che vanno rinvigoriti, riproposti con slancio ed energia per rispondere ad una domanda sempre più pressante e variegata. A conclusione della serata, parole semplici quelle del Governatore, ma potenti, propositive che sono giunte dritte al cuore. Il messaggio di amicizia e l’invito a “Costruire ponti di amicizia”, motto del Governatore Gian Maria De Marini, ha suggellato il patto silenzioso che lega i soci di un Club Lions, che non fanno menzione di ciò, ma lo ricordano a se stessi e a tutti gli altri con l’impegno di ogni giorno. La serata non poteva avere una gradita, quanto insperata presenza nella persona del CC Enrico Pons, ospite, possiamo dire, quasi per caso. La partecipazione del Presidente del Consiglio dei Governatori ha riempito di gioia tutti gli intervenuti alla serata. Regalando un’ occasione di incontro con gli altri volontari lions e contribuendo a rendere evidente la rete invisibile che ci lega ai Clubs di tutta Italia e che crea questa grande Famiglia Lions. In chiusura è stato annunciato un “service” importante per il quale il Club di Ostuni ha confermato l’impegno per ben tre anni, tanti sono gli anni di studio all’Università, che sono stati offerti ad una giovane ospite del Villaggio SOS di Ostuni. Un applauso spontaneo ed emozionato ha sottolineato l’impegno del Club Ostuni Host a favore dei giovani e delle generazioni future! Dora Barriera
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